Conosciamo tutti le salutari qualità della curcuma – la spezia dal colore arancione intenso e dal sapore muschiato e forte che negli ultimi anni sta arricchendo sempre più spesso i nostri piatti.
Deriva dalla radice della Curcuma longa, una pianta tropicale della famiglia delle Zingiberacee proveniente dall’Asia sud-orientale.
Il suo nome è anche zafferano delle Indie fin dai tempi di Marco Polo.
Considerata simbolo di buon auspicio, ancora oggi è utilizzata per tingere gli abiti dei monaci buddisti ed è applicata dalle donne indiane durante le occasioni speciali.
Ma la curcuma non è solo radice!
La curcuma è molto popolare per le proprietà benefiche della spezia che si estrae dalla radice, ma non tutti sanno che la pianta può essere coltivata anche in vaso e produce dei fiori davvero meravigliosi.
Di colore rosa acceso, a volte fucsia, dalla forma particolare, quasi eccentrica, i fiori della curcuma sono ormai approdati nell’arredamento delle nostre case.
In Italia, grazie al clima di cui gode la nostra penisola, possiamo coltivarla in vaso anche e soprattutto, in appartamento. Essendo originaria dell’India, delle Filippine e del Vietnam ha bisogno di temperature elevate, ecco perché è meglio non esporla in giardino o sul balcone.
Eccolo qui in tutto il suo splendore il fiore dello “zafferano d’oriente“.
Nella sua interezza questa pianta simboleggia il sole. Ecco perché per millenni è stata usata dalla cultura vedica indiana e in altri rituali indù, oltre che per le sue preziose proprietà curative.
Nel nostro occidente simboleggia l’importanza di un sentimento, la gioia. Quindi non esiste una particolare occasione o un giorno sbagliato per regalare questo fiore a chi si ama.
Ultimamente il fiore della curcuma ha iniziato ad andare di moda anche per i matrimoni. Sola la curcuma può essere fuori dalla consuetudine, originale e del tutto variopinta senza perdere in delicatezza e sensibilità.
Pochi altri fiori possono vantarsi così e infatti il fiore reciso viene usato non solo per i bouquet ma anche per gli addobbi e come complemento di effetto.
La curcuma in casa
La curcuma pianta è semplice da coltivare: si tratta di una specie da appartamento quindi si può tenere in casa anche tutto l’anno, come elemento decorativo.
Si può spostare il vaso sul balcone o in giardino solamente in estate, quando le temperature sono superiori ai 12°C.
La curcuma ama il clima caldo-umido – temperature ideali dai 20° ai 35° – in casa bisogna assolutamente tenerla lontana da fonti dirette di calore come i termosifoni, che tendono a seccare l’aria.
Va annaffiata spesso: l’importante è controllare sempre il terreno e non appena diventa asciutto irrigare. Non esagerate con la quantità di acqua: anche la pianta di curcuma infatti soffre molto in presenza di ristagni nel sottovaso.
Trascorso l’inverno i rizomi di curcuma iniziano a seccarsi: in primavera la pianta produrrà nuovi germogli e questo è il momento perfetto per raccogliere la curcuma.
Il rizoma assomiglia alla radice di zenzero ma dentro è di un giallo scuro intenso. Una volta raccolta la radice, dovete essiccarla per almeno un mese in un posto asciutto e ventilato, quindi la potete tritare e ridurre in polvere.
Ed ecco la spezia è pronta per essere utilizzata in cucina!